Addio negatività: come rompere il ciclo dannoso

Nel complesso della vita moderna la negatività è un’ombra che si insinua nella nostra quotidianità e nei nostri modi di pensare. La si può paragonare ad una forza invisibile che si presenta nei momenti più disparati delle nostre vite e che può avere origini di natura diversa. Vedremo in questo articolo più nello specifico come si manifesta la negatività, come nasce, come combatterla e le sue conseguenze nella vita di tutti i giorni.

Nel complesso della vita moderna la negatività è un’ombra che si insinua nella nostra quotidianità e nei nostri modi di pensare. La si può paragonare ad una forza invisibile che si presenta nei momenti più disparati delle nostre vite e che può avere origini di natura diversa. Vedremo in questo articolo più nello specifico come si manifesta la negatività, come nasce, come combatterla e le sue conseguenze nella vita di tutti i giorni. 

Negatività: un’ombra sulla salute 

Oltre ad agire sulla nostra salute mentale la negatività può ripercuotersi sulla nostra salute fisica. Diversi studi scientifici hanno dimostrato come essa abbia un impatto sul sistema nervoso autonomo. L’accumulo di pensieri negativi porta ad una produzione eccessiva del cortisolo, l’ormone dello stress che in particolare è correlato a problemi di tipo cardiovascolare.

Un impatto significativo riguarda anche il sonno: lo stress così come l’ansia ad esso correlata tendono a disturbare il ciclo normale del sonno, influenzando poi tutte le restanti attività da svolgere. Sicuramente le conseguenze della negatività sul nostro benessere fisico sono molte e imparare a riconoscerle fin da subito ci permette di poter affrontare il problema alla radice ma prima di tutto proteggere la nostra salute anche a lungo termine. 

I tipi di negatività: esplorando le sue facce

La negatività si trova in diverse forme e appartiene a diversi mondi. 

La prima sfera che possiamo analizzare è quella personale: questa è caratterizzata da autovalutazioni di tipo pessimistico, insicurezze personali e scarsa autostima. Sicuramente conosciamo tutti una persona che si autocritica costantemente e che non è mai contenta o soddisfatta dei suoi successi.

Spostandoci sulla sfera sociale invece focalizziamo la nostra attenzione sulle relazioni interpersonali o in generale su dinamiche che prendono in considerazione la singola persona o il gruppo che si relazionano verso altri in modo negativo e viceversa. 

In questo determinato caso la negatività può manifestarsi attraverso continui giudizi verso gli altri, creando un ambiente competitivo. 

Si può parlare di negatività ambientale, con una percezione negativa legata all’ambiente che si trova attorno a noi. Pensiamo ad un contesto lavorativo particolarmente tossico o ad un qualsiasi tipo di comunità dove il clima interno non è favorevole. In questo determinato tipo di situazioni non sempre c’entra le negatività a livello personale: spesso si tratta di un insieme di situazioni create che portano ad un clima negativo e dal quale è difficile uscire. 

Situazioni analoghe possono traslare sui media, in particolare sui social. La negatività in questa particolare sfera mediatica può avere a che fare con i comportamenti delle persone o con la tipologia dei  contenuti. Per quanto riguarda i comportamenti tenuti dagli utenti nei social faccio ad esempio riferimento a commenti spiacevoli nei confronti di altri utenti.

Con tipologia di contenuti invece mi riferisco ad un’abbondanza di situazioni o informazioni di tipo negativo che creano un clima di pessimismo e di paura. La differenza tra i due tipi di negatività a livello mediatico però sta nelle intenzioni: nel primo caso il commento di tipo negativo è voluto e si è consapevoli di scriverlo; nel secondo caso è il tipo di informazione stessa che spesso a livello inconscio porta ad uno stato di angoscia. 

Le origini: il problema è la società moderna?

Se nel passato la negatività aveva a che fare con problemi diretti, come la fame o la sopravvivenza in diversi contesti, nella società di oggi la situazione cambia. 

In un’era moderna come questa tutti siamo consapevoli di quanto sia difficile riuscire ad arrivare al livello delle nostre aspettative, oppure del ruolo che la pressione sociale gioca nelle nostre vite. 

Tutto questo si somma ad altri aspetti: si pensi al costante confronto con modelli dati dai social media; al successo immediato di alcune persone grazie a quest’ultimi; al costante bombardamento di notizie.

Spesso il confronto tramite i social media può essere dannoso soprattutto per chi ha poca autostima di sé. Ecco che così nasce la negatività fatta di pensieri negativi e di stress, minando la propria fiducia e creando una sorta di circolo vizioso.

La modernità ha amplificato la complessità e la natura della negatività, richiedendo strategie più sofisticate per sconfiggerla. 

Un cambiamento interiore: come sconfiggerla? 

Ascoltarsi è la cosa più importante: quando si sviluppa la consapevolezza emotiva viene tutto più semplice. Come si fa? è necessario fare attenzione ai nostri pensieri e alle reazioni di tipo emotivo quando notiamo che tendono alla negatività. In questo modo si possono identificare i modelli negativi da cui prendiamo esempio e una volta trovati, provare a reagire la volta dopo in maniera più equilibrata. 

Spesso è solo questione di attenzione: spostarla dagli aspetti negativi della vita. Mantenere il nostro focus solo su ciò che va male non porta a nulla di buono; accorgerci invece di ciò che ci fa stare bene, anche solo delle piccole cose quotidiane, fa la differenza. 

Prendersi cura della propria persona è cruciale: soprattutto per chi ha una scarsa autostima di se, dare importanza al proprio corpo e alla propria salute mentale cambierà le sorti del gioco. 

Così come per le relazioni interpersonali: che siano relazioni di tipo amoroso, famigliare o di amicizia poco importa. Quello che è necessario fare è cercare legami solidi e positivi. Non intrattenere più relazioni con persone che trasmettono negatività e spendere invece energie per relazioni sane a tutti gli effetti. 

In conclusione possiamo vedere la negatività come un’opportunità di crescita. Una volta consapevoli e accettata la sfida, si coglie la palla al balzo per migliorare se stessi e la propria mentalità, ma prima di tutto per vivere serenamente in società.